Alla fine anche i maschietti si sono dovuti mettere in mostra. E l’argomento era dei più scabrosi: la violenza di genere. Un tema in parte ancora tabù che il progetto Wow, coordinato dagli insegnanti Andrea Sarno e Anna Vestita, ha contribuito a sfatare. Ragazzi e ragazze delle classi terze e quarte del settore fotografico del Valle, sono stati chiamati a realizzare delle foto che rappresentassero l’opposto della violenza, ovvero l’amore. Il progetto é stato nominato “Amore con-tatto” per diffondere l’idea che la violenza di genere si combatte con un contatto positivo. Tutti i ragazzi hanno presentato una o più fotografie con corredato una frase che facesse riferimento all’immagine stessa, e potesse far riflettere sul messaggio. I prodotti sono stati selezionati da una commissione formata dal preside Gabriele Donola e alcuni professori, sette scatti per ogni classe.
Il percorso fatto sulla violenza di genere ci ha permesso di riflettere e confrontarci. Tra le altre cose è emerso che la partecipazione delle ragazze è sempre maggiore rispetto a quella dei ragazzi. Gran parte dei ragazzi, quando viene trattato l’argomento della violenza di genere, tende a non esprimersi, questo accade perché non si sentono presi in causa e quindi sottovalutano l’argomento. Eppure le cose cambiano: un ragazzo di adesso non la penserà mai come un uomo degli anni passati, grazie alla formazione che ci viene data tramite le scuole, che ci permette di fare incontri con persone che si occupano di questi argomenti e ci aiutano così ad aprire la mente.
Le foto sono esposte nella galleria Magneto di San Carlo.
L’idea di esporre nella galleria di San Carlo serve anche per permettere il rilancio del quartiere.
Pillola di: Chiara Toffano